Il Nome Cinese

Crepate d’invidia, voi sfigati che vi dovete accontentare del vostro banale nome occidentale. Io ora ne ho anche uno cinese, impostomi dall’università che, altrimenti, non mi poteva registrare (ma dimmi tu…). Se uno ci capisce qualcosa di cinese, credo che il nome se lo possa scegliere, almeno in parte, ma poiché io il cinese ancora non lo parlo (ribadisco, ancora), ho visto sfumare il mio piano di farmi chiamare con la traduzione cinese di “uomo dall’uccello maestoso”, che pensavo avrebbe giovato alla mia vita sociale. Nel mio caso, quindi, ha fatto tutto la segretaria dell’università, in modo piuttosto semplice: ha cercato di replicare i suoni del nome occidentale con sillabe della lingua cinese, facendo in modo che le sillabe scelte avessero un qualche bel significato. Il mio nome cinese, quindi, è:

英歌

Che si legge circa ying ge, con una specie di suono arrotato finale. Il modo migliore per leggerlo correttamente è quello di impostare una voce nasale e cercare di imitare il protagonista spastico (ed ecco la politically correctness del blog che va a farsi benedire) delle barzellette come si faceva da bambini. Il significato del nome è, a quanto mi è stato detto, “bella canzone”, ma una approfondita ricerca sui dizionari a mia disposizione ha dato come risultato “canzone inglese”. È probabile che le mirabili performance degli East17 qui in Cina non siano mai arrivate, altrimenti dubito che le parole “bella” e “inglese”, riferite a una canzone, sarebbero ancora scrivibili con lo stesso carattere.

再见 (zàijiàn = arrivederci)