La casa

Come molti già sanno, subito prima di partire per l’Italia ero riuscito nell’ardua impresa di trovare casa. La decisione finale era stata presa più per stanchezza e disperazione che per reale convinzione, ma l’appartamento trovato, in fondo, non è male…

Una combinazione sfortunata di eventi, però, aveva fatto sì che non lo potessi davvero sistemare prima della partenza per l’Italia e così mi sono ritrovato tutto da fare al ritorno (e non posso dire di aver davvero finito…).
Nonostante fossi stato preceduto da stranieri (in genere più attenti all’igiene dei cinesi) e dal passaggio di un’ayi offerta dal padrone di casa (o forse proprio per quello…), la casa era un discreto cesso. Non troppo a prima vista, ma le secchiate di acqua nera dopo aver pulito solo una piccola stanza erano un’indicazione abbastanza evidente di quanto servisse fare vera pulizia.

Oltre alla pulizia (come se non bastasse), l’altro tragico impegno è stato il rifornire la casa di stoviglie, biancheria, un paio di sedie e qualche altra cavolata. Forniture unico, neanche a dirlo, l’Ikella (nome italiano corretto…non la versione in dialetto veneto che viene usata di solito). Non c’è niente di meglio che un bel sabato pomeriggio in un negozio così, insieme a una buona metà della popolazione di Pechino (che non è la popolazione di Calalzo…), a vagare come zombie tra ogni genere di articolo per la casa, cercando di trovare al più presto la zona coltelli per avere poi sempre a portata di mano la possibilità di mettere fine alla tortura, nel caso di un improvviso, probabilissimo, cedimento psicologico.

Superata l’ardua prova, comunque, l’appartamento ha iniziato ad assumere sembianze di vera casa, impreziosita dal monocolore azzurrino spento dei nuovi acquisti (tutti in tinta, dalle stoviglie al copridivano, dagli asciugamani alle sedie…una delizia)…

Mi manca ancora qualche sistemazione e l’installazione di internet…poi, dopo tanta fatica, spero di iniziare a godermela!

A presto per le foto,
Igor 🙂

7 commenti su “La casa”

  1. Bravo, il cinesino domestico!! Ti stai Ayizzando?? Comunque bella la tinta azzurrino smunto (certo, non è arancione…), ma stranamente pensavo avresti fatto tutto su un più guevarista rosso!
    Bacio

  2. Purtroppo le tinte e disposizione non erano molte, né belle…e il rosso non era tra quelle presenti.

    Ayizzando è voce del verbo ayizzare e lo capisco, ma mi chiedo quale di questi due possibili significati sia quello giusto:

    1- dotarsi di donna delle pulizie cinese.

    2- scatenare contro lo sporco una potenza pari a quella di una donna delle pulizie cinese.

  3. e bravo Igodo! ma io voglio le foto!!!
    Domanda: l’altezza dei mobili (in particolare quelli della cucina) sono tarati sull’altezza media cinese? Ocio alla gobba….
    baci

  4. … credo che il significato più corretto sia il primo, anche perché la potenza delle donne delle pulizie cinesi mi pare venga sempre convogliata in maniera errata dalle stesse…

  5. I mobili sono normali, per fortuna…
    e in buona parte anche il paron si era rifornito all’Ikella, quindi non sono neanche troppo male

  6. cavoli, dovevo mandarti Gian a farti compagnia! l’IKELLA, sarebbe stato FELICISSIMO! penso che io finirò di arredare ad 80 anni, vista la sua passione per gli acquisti…

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